Al via Radici 2008 il festival dei vitigni autoctoni

Minervino Murge (Bari) – Dopo le fortunate edizioni degli scorsi anni, “Radici 2008”, il Festival dei vini prodotti dai vitigni autoctoni, organizzato daAssociazione ProPapilla in collaborazione con Dolce Guida, torna dal 22 al 23 giugno, con nuove idee e proposte per rendere ancora più interessante l’incontro con il made in Italy. Sarà proprio l’intenso ma ancora poco conosciuto territorio della Puglia Imperiale a far da teatro alla manifestazione, quest’anno ospitata dallaMasseria Barbera, a Minervino Murge.

In linea con lo spirito di questo Festival, che unisce la tradizione con l’innovazione, protagonisti di questa terza edizione saranno una giuria composta da sommelier, amatori, giornalisti enogastronomi provenienti da tutto il territorio italiano ed estero e da rappresentanti dell’associazione ONAV, impegnati nella valutazione di oltre 150 rinomate etichette pugliesi e lucane. Novità indiscussa di quest’anno, sarà l’iter alternativo destinato alle 20 migliori etichette vincitrici.

Un wine-tasting di 100 aziende e viticoltori qualificati, che gareggeranno con i migliori cavalli di battaglia, selezionati tra le seguenti batterie di vini: Primitivo, Negro Amaro, Nero di Troia, Aglianico del Vulture, Vini Rosati da vitigni autoctoni e Vini dolci. Sarà Eustachio Cazzorla (Vini-Bargiornale, La Gazzetta del Mezzogiorno) a presentare la manifestazione e Roberto De Petro (Presidente Associazione giornalisti agricoli e agroalimentari di Puglia) a moderare un momento di confronto sui temi del vino a cura dei giornalisti presenti, dell’enogastronomo e giornalista prof. Vincenzo Rizzi prima della premiazione dell’etichetta vincitrice a seguito del confronto, aperto al pubblico, tra una giuria di amatori formata da ristoratori ed enotecari e una tecnica composta da giornalisti ed esperti del mondo del vino. Garanti delle due giurie saranno Michele Peragine (Giornalista Rai3) eGianni Sportelli (Assessorato alle Politiche Agricole e Forestali). L’evento quest’anno si concentrerà maggiormente sul confronto tra il parere dei produttori e dei giornalisti-assaggiatori e si concluderà con la Cena, lunedì 23 giugno, in onore dei vitigni autoctoni, dei territori d’origine e dei piatti ad essi abbinati: il piatto dell’Aglianico e della Lucania, il piatto del Primitivo e delle Gravine Tarantine, il piatto del Negroamaro e del Salento e il piatto del Nero di Troia e dell’Alta Murgia. Ai fornelli si alterneranno chef pugliesi e lucani.

Ospiti della serata e diretti protagonisti della giuria dei Giornalisti saranno, il Presidente Franco Ziliani (Corriere Vinicolo, De Vinis, organo dell’Associazione Italiana Sommelier, Focus wine, LaVINIum.com, Vinoalvino.org), Ian Dagata(Premio Miglor Giornalista enogastronomo 2007), Luciano Pignataro (Guida Vini Buoni d'Italia, Il Mattino), Giampaolo Gravina (Guida I Vini dell'Espresso), Carlo Macchi (Assaggiatore Vino, Wine-Surf, Enotime), Vito Intini (Consigliere Nazionale O.N.A.V), Teodosio Buongiorno (Selezionatore vini pugliesi per Gambero Rosso, Ristoratore - Già Sotto l’Arco),  Enzo Scivetti (Relatore, Assaggiatore Vino). 
La Giuria degli Appassionati sarà invece composta dal Presidente Giuseppe Colamonaco (Guida dell’Espresso, Repubblica), David Furer (Contributing Editor di Santé magazine US, autore di "Which? Wine Guide"), Francesco Zompì (Slow-Food, Espresso), Luciano Lombardi (Ristoratore, Esperto Vini) e Antonello Magistà (Ristoratore – Il Pashà, Conversano),  Franco Ricatti (Ristorante Bacco – Bari), Giuseppe Misuriello (Ristorante Osteria Marconi – Potenza),Paolo Costantini (Relatore ONAV), Paolo Bargelloni (Esperto Vini).

Radici 2008" è l’ennesimo tentativo eroico di accantonare le lungimiranti strategie di marketing incentrate sul mero rapporto domanda – offerta, a favore di un ricco ma altrettanto frammentato patrimonio autoctono.
La viticoltura italiana è un puzzle da 500.000 pezzi, colorati, variegati, ma sin troppo difficili da mettere insieme, tuttavia, – afferma Nicola Campanile, curatore e organizzatore della manifestazione, coadiuvato da Enzo Scivetti, Paolo Costantini e Pasquale Porcelli – dedicare spazio e interesse alle tante varietà autoctone insite sul nostro territorio, si presenta come ottimo espediente contro la globalizzazione del vino, minaccia sempre in agguato”. E a riprova dell’eroicità della manifestazione, quest’anno i 5 migliori vini di ogni vitigno, oltrepasseranno i confini regionali, per partecipare da protagonisti, alla Kermesse vinicola che si terrà in autunno a Milano, presso il Palazzo Affari ai Giureconsulti, in collaborazione con Onav.

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